Recupero: Cagliari-PDM 1-1

Tutto quello che si poteva fare è stato fatto. Le condizioni erano realmente preoccupanti, con soli 13 giocatori disponibili (di cui 2 portieri) e un centrocampo mai visto (reparto in cui mancavano contemporaneamente capitan Casarini, Vorzillo, Mastrorilli, Tuccinardi ed entrambi i fratelli Provenzani), ma la risposta dei superstiti c'è stata; il pareggio alla fine è il risultato giusto.
Pdm in vantaggio con uno sfortunato quanto spettacolare autogol di Renda ma riagguantato dal tiro di Armaroli che sorprende un po' Micheli che probabilmente non vede partire la conclusione perchè coperto da un compagno.
Il Cagliari gioca meglio e impone il suo ritmo alla gara, ma gli affondi più pericolosi sono ospiti, con l'estremo Barrella che salva la porta sia sul colpo di testa di Tafone che sul tiro mancino di Edo Ricciardi; sul versante opposto, nel finale di tempo, è invece Micheli a salvare con un gran intervento.
Il secondo tempo riserva meno emozioni ed ancora più battaglia; il Cagliari spinge per tentare di conquistare la posta piena, ma non crea occasioni pericolose. Il Pdm agisce di rimessa ma anche Barrella non deve affaticarsi troppo; la palla d'oro però ce l'ha bomber Baldanza al 93° quando si invola in contropiede con Grillini ed Edo Ricciardi, ed invece di servire i compagni assolutamente solitari nei pressi dell'area piccola conclude debolmente. E sull'immediato capovolgimento di fronte Giammarino prova ad approfittare di un'uscita alta del portiere, ma Arietano fa buona guardia.

Se anche in tali condizioni riusciamo a rimanere imbattuti al cospetto di una squadra tanto competitiva come il Cagliari, allora dobbiamo essere davvero orgogliosi di noi stessi; tutti si sono spremuti al massimo, in più di uno hanno finito la partita con i crampi e questi sono segnali decisivi. Soprattutto per chi ancora è alla ricerca di un risultato che possa dare un senso trionfale alla stagione.

( ps. Domenica forza Cagliari! )