venerdì 25 aprile 2008

Ultimo sprint in 3 giorni


Tra domenica e martedì termineremo questa estenuante stagione. Una stagione che ci ha dato soddisfazioni, ma purtroppo molte più delusioni, a causa di un cammino disseminato di trappole e trabocchetti più impegnativi e pericolosi di quanto si potesse immaginare.
Ma in ogni storia che si racconti, bisogna sempre e comunque considerare il bicchiere mezzo pieno, e imparare realmente da quello che è andato storto; soprattutto perchè gli errori provati sulla propria pelle sono quelli più evitabili in futuro.

Vogliamo fare i complimenti alle squadre protagoniste del girone:
- Alla JUVENILIA, perchè d'accordo che ci vuole (assolutamente) anche la fortuna per vincere un campionato, ma è sempre stata concentrata ed ha avuto più continuità di qualunque altra compagine, quindi andrà meritatamente a vincere questo girone;
- Alla PEGASO, perchè è indubbiamente la squadra più determinata di tutte, nessuno dei suoi ragazzi molla mai neppure un centimetro;
- Al SARAGOZZA, perchè è andata compattandosi partita dopo partita, migliorando costantemente i propri risultati ed essendo stata l'unica ad insidiare concretamente la vetta della classifica;
- Al CAGLIARI, perchè nonostante qualche alto e basso è sempre riuscita a riprendersi e a piazzare zampate importanti in momenti importanti;
- Al SESTO IMOLESE, che, un po' attardato a metà anno, con una grande umiltà e applicazione ha rosicchiato punto su punto rientrando con pieno merito nel gruppo che conta, dimostrandosi avversario difficile per chiunque.

E comunque bravi anche i ragazzi del PIAN DI MACINA; abbiamo ricevuto tanti complimenti al termine di tante partite, in molte occasioni (più di quelle che fosse lecito attendersi) ci è stato fatto notare da allenatori e giocatori di avere il parco-giocatori più importante di tutta la Terza Categoria; non sappiamo se tali considerazioni siano effettivamente reali oppure no, ma siamo consci che abbiamo una base molto solida su cui costruire dall'anno prossimo una squadra che non può lasciare spazio ad alcun alibi.

Buon finale di stagione a tutti!

mercoledì 16 aprile 2008

Ma dov'è finita la Giustizia?


Il provvedimento adottato dalla Commissione Disciplinare in merito al nostro ricorso in secondo grado di giudizio è drammaticamente comico; riportiamo testualmente il passaggio all'apice del grottesco:

" atteso che la disposizione recentemente assunta dalla Delegazione Provinciale di Bologna di far coincidere la data di pubblicazione del C.U. con la messa a disposizione su internet dello stesso è stata assunta unicamente PER EVITARE POSSIBILI FRAINTENDIMENTI, COME QUELLO IN CUI, CON INDUBBIA BUONAFEDE, E' INCORSA L'A.S. PIAN DI MACINA "

Ma in Commissione Disciplinare cosa bevono prima di deliberare, dell'Amuchina?? In buona sostanza ammettono che la Delegazione Provinciale ci abbia indotto a sbagliare, ma grazie ad un comunicato successivo hanno puntualizzato le cose, così da non poter indurre più nessuno a sbagliare...ma complimenti!!
AMMETTONO UN ERRORE QUANTOMENO DI FORMA, ma chi è stato indotto in errore cazzi suoi!!

Ci sarebbe ancora la Corte Federale, ma è stato un iter giudiziale talmente ridicolo e insoddisfacente, che ci siamo stancati di appellarci ad una Giustizia che NON ESISTE. Un Giudice Sportivo e una Commissione Disciplinare nei panni dei Ponzio Pilato di turno, incapaci di emettere una sentenza sensata che li avrebbe però imbarazzati ancora più di quanto lo siano platealmente stati nella valutazione e nei successivi verdetti...verdetti che non sono altro che un raffazzonato arrampicarsi sugli specchi che non fa riferimento ad alcuna legge o normativa o precisa regola scritta, ma solo a mascherare defezioni altrui che è più facile imputare ad una società di Terza Categoria.

Ad uscire realmente sconfitta è la credibilità dell'intero sistema Giudiziario Sportivo; se succedono episodi di questo tipo a livelli così bassi, figuriamoci più in alto...COMPLIMENTI!!

domenica 6 aprile 2008

Quando la sfiga si accanisce...


Studiamo qualche sortilegio, andiamo a Lourdes, facciamoci benedire...basta sfiga!!
Oggi 06/04/08 la partita Real Mocambo - Pian di Macina sarebbe dovuta essere una gara piuttosto facile per noi...ma per capire come sarebbe stata la giornata, è sufficiente sapere che ci siamo presentati con 11 giocatori indisponibili (1 squadra intera!!) e soltanto 11 disponibili (con 2 portieri)+ Aralla (che è stato constretto a giocare con 38° di febbre!!!)
Nonostante ciò il primo tempo ci vede sonnecchiare un po' e subire gol su una punizione alla Maradona di un giocatore del Real Mocambo...noi attacchiamo creando diversi pericoli e soprattutto 2 falli di mano evidenti in area di rigore, ma l'arbitro decide di sorvolare nello stupore generale.
Ripresa a porta romana, la sfiga incalza ulteriormente: Alby colpisce il palo interno su punizione e la respinta del legno scavalca con una parabola misteriosa Scheggia che era pronto a ribadire in rete, il portiere avversario (decisamente insicuro nel primo tempo) si trasforma nell'uomo-ragno e compie una parata pazzesca sul colpo di testa di Baldanza e poi addirittura blocca un bolide di Aralla. Su un cross di quest'ultimo Grillini si fa trovare pronto a centro area ed impatta la gara.
L'arbitro nega il terzo rigore al Pian di Macina per un fallo di mano ancora più clamoroso di quelli del primo tempo, proteste ospiti veementi e sull'unico capovolgimento di fronte Giusti riesce a chiudere sulla punta del Real Mocambo subendo una carica palese non segnalata dall'arbitro; il difensore del Pian di Macina perde la pazienza (e se la perde lui che è un vero esempio di sportività e correttezza, e che non è nemmeno stato MAI ammonito per proteste, allora vuol dire che c'è davvero qualcosa che non quadra) e inveisce contro l'arbitro che lo espelle.
Sull'azione successiva per un veniale contatto spalla a spalla in area ospite l'arbitro (sig. Ugolini di Bologna) fischia il calcio di rigore tra l'incredulità di entrambe le squadre. Penalty trasformato: 2-1.
In inferiorità numerica riprende l'assedio e Baldanza, in rovesciata acrobatica, colpisce la traversa a portiere battuto, poi è ancora il portiere a salvarsi su Casarini. Porta stregata.
Al 90° Scheggia viene caricato in piena area da un difensore avversario: si sfiora il tragicomico quando l'arbitro fa ampi cenni con la mano dicendo di proseguire.
La partita termina nei festeggiamenti avversari da finale di Coppa del Mondo; IN BASE AD UNA LEGGE DI MURPHY, QUANDO QUALCOSA PUO' ANDARE STORTO, LO FARA'. Oggi il domino continuo di sfiga che ci sta perseguitando da un po' di tempo ha convinto anche i più ottimisti...vediamo di chiudere nel migliore dei modi l'anno perchè tanto peggio di così non si può!!

venerdì 4 aprile 2008

Abbastanza prevedibile...



Tutto abbastanza prevedibile. Non sempre bastano il cuore e i nervi. Sempre i soliti 12-13 giocatori con tantissimi minuti nelle gambe nell’ultimo mese tra Campionato e Coppa a causa dell’infermeria straripante (ieri sera Vorz ha giocato addirittura con la febbre, Scheggia ed Edo hanno stretto i denti con evidenti problemi fisici), la mazzata psicologica pomeridiana dell’esclusione dal Predieri e un avversario decisamente arcigno facevano presupporre che la serata sarebbe potuta essere complicata. Non abbiamo giocato bene come in altre occasioni, ma ad essere obiettivi la sconfitta proprio non ci sta, perlomeno per le occasioni da rete create; la Pegaso, passata in vantaggio, ha avuto il cinismo di saper capitalizzare al massimo l’unica occasione limpida creata; Mure non ha dovuto effettuare nemmeno una parata, il loro portiere invece si è opposto bene alla punizione di Alby e al tiro di Baldo nella ripresa, Grillo col mancino ha colpito l’esterno della rete e lo stesso Baldo ha sfiorato il palo con un diagonale nel finale di gara.
La palla è rotonda e in una partita agonisticamente così rude ci sta che chi segna per primo possa aver fatto metà del lavoro. E va merito alla Pegaso di avere TUTTI giocatori estremamente determinati. Quindi non strappiamoci i capelli, ieri doveva evidentemente essere l’apice di una stagione sfortunata (per i fatti sia calcistici che extracalcistici), ma nella quale c’è ancora tanto da salvare e da farne tesoro.