PIAN DI MACINA - LIBERTAS SILLARO 2 - 3
PIAN DI MACINA
Catalano , Campioni , Pelli , Provenzani C. , Arietano , Gavioli , Baldanza , Casarini L. , Borghi , Druidi , Mastrorilli.
A disp. Naldi , Ciottariello , Tafone , Grillini , Bonanni , Gallerani , Giusti.
All. Romagnoli
LIBERTAS SILLARO
Tinarelli , Tattini , Alvisi , Daniele , Cirillo , Silenzi , Di Tullio , Sammarchi , Bondini , La Rosa , Melchiorri.
A disp. Grandi , Romualdi , Molinari , Tassinari , Benazzi , Giacometti , Tinti.
All. Tarozzi
Marcatori : Druidi (P) 19°pt , Melchiorri (L) 20°pt , Bondini (L) 10°st , Tinti (L) 41°st , Baldanza (P) 42°st.
Partita roboante e combattutissima, decisa dalla miriade di episodi che hanno infarcito una gara che sarebbe potuta finire in qualsiasi direzione tra due formazioni che saranno sicuramente protagoniste per tutta la stagione.
Romagnoli rinuncia al tridente mascherato che confortanti indicazioni aveva dato nell'ultimo periodo a favore di corsie laterali più coperte e, dopo una decina di minuti di studio, sono gli ospiti a rendersi molto pericolosi: La Rosa pesca Bondini che crossa a rasoterra per l'anticipo sul primo palo di Melchiorri su Catalano, ma la sfera termina alta.
La gara è equilibrata e le squadre danno l'impressione di compattezza, facendo presumere che solo giocate importanti possano infrangere la parità. Ci prova La Rosa lanciato a rete, ma al momento della conclusione viene recuperato da un intervento prodigioso di Campioni; a spezzare l'equilibrio è la punizione-bomba di Druidi dai 25 metri che non lascia scampo a Tinarelli.
Neppure un giro di orologio che Silenzi imbecca alla perfezione Melchiorri, il quale scatta in posizione regolare e fulmina Catalano sul secondo palo.
Il Pian di Macina ha una reazione rabbiosa, e per tutto il residuo della prima frazione esercita una pressione costante collezionando una bella sfilza di occasioni da rete tutte sciupate: Baldanza fugge tra le maglie della difesa ospite ma da posizione defilata col portiere in uscita conclude alto, stessa sorte tocca alla sfera calciata da Borghi da posizione favorevolissima ed infine un'altra conclusione di Provenzani Chris che sfiora il palo alla destra di Tinarelli. Sul finire di tempo Baldanza si presenta solo davanti al portiere ma viene strattonato clamorosamente da Cirillo al momento del tiro: sarebbe un rigore solare e relativa espulsione del difensore ospite, ma l'arbitro sorvola tra le proteste di giocatori e pubblico di casa.
La ripresa ha un prologo identico a quello del primo tempo, con un campanello d'allarme in area locale: un cross dalla destra scavalca tutta la difesa di casa e termina al solitario Bondini che, al limite dell'area di porta, di controbalzo spara clamorosamente alle stelle. Ma il centravanti della Libertas si fa ampiamente perdonare poco dopo: conquista palla alla trequarti e come un ariete sfonda centralmente vincendo vari contrasti ed esplode un destro che trafigge ancora Catalano.
Il Pian di Macina tenta di raggiungere immediatamente il pareggio con ben 3 occasioni capitate a Baldanza: prima scarica il sinistro su Tinarelli in uscita, dopo non sfrutta una sponda aerea di Borghi da posizione invitante permettendo ancora al portiere di rifugiarsi in corner ed infine è assalito dalla sfortuna quando la sua girata mancina scheggia il palo. Le offensive del Pian di Macina sono insistite, ma gli ospiti si difendono con ordine e determinazione; a 10 minuti dal termine un episodio che avrebbe potuto cambiare l'epilogo della gara: su azione di calcio d'angolo Grillini incorna ma la deviazione apparentemente vincente viene salvata sulla linea da Sammarchi, Provenzani raccoglie la respinta e il suo tiro viene contrato dalla mano di Cirillo che, ad onor del vero, è girato di spalle ed ha il braccio piuttosto vicino al corpo. L'arbitro concede un penalty che, come era apparso solare quello del primo tempo, sembrerebbe altrettanto dubbio questo secondo; sul dischetto si presenta Baldanza che tira centrale, Tinarelli si distente sulla propria sinistra ma riesce a toccare il pallone con un piede tanto quanto basta a spedirlo sopra la traversa.
Gli dei del calcio mettono lo zampino con la legge più antica di questo gioco: dal rigore fallito ad una punizione di Sammarchi sull'altro fronte, sulla quale Catalano si limita a respingere debolmente, il più lesto è Tinti che ad un passo dalla riga di porta insacca.
Immediatamente le distanze vengono riaccorciate con Baldanza che recupera parzialmente l'errore antecendete dal dischetto; vano è l'assalto finale alla porta della Libertas, la quale regge l'urto strappando 3 punti importantissimi su un campo che fino ad oggi era ancora inviolato in campionato.